EtĂ / Periodo storico
Il santuario della Beata Vergine delle Grazie è meglio conosciuto come Madonna delle Grazie. Era dedicata originariamente ai Santi Gervasio e Protasio e fu scelta per accogliere un’immagine della Madonna ritenuta miracolosa. Nel gennaio del 1479 fu nominato luogotenente il cavaliere Giovanni Emo che conservava l’icona nel castello di Udine. Nello stesso anno una cuoca del castello si ferì gravemente ad una mano, ma guarì dopo aver invocato con devozione l’immagine della Vergine. Per questo il luogotenente decise di portare l’icona nella vicina chiesa dove si erano da poco insediati i frati Servi di Maria. La tradizione indica nell’8 settembre 1479 la data della processione dal castello fino alla chiesetta dell’immagine della Madonna. L’edificazione del nuovo santuario iniziò il 12 aprile 1495 con la posa della prima pietra e fu consacrata ufficialmente il 12 maggio 1520.
Stile
Il santuario fu totalmente rinnovato nel corso del secolo XVIII con successivi interventi di ampliamento e la costruzione del convento. Inoltre fu prolungata e rialzata la navata, ristrutturati il presbiterio e l’abside, sopraelevato il campanile. Più tardi sono stati aggiunti il pronao che poggia su quattro grandi colonne, la scalinata e il ponte sulla roggia che collega la chiesa alla piazza. La chiesa, tanto impreziosita nei secoli, fu dichiarata Basilica minore il 21 giugno 1922.
Descrizione
Nell’abside della chiesa si trova un crocifisso in legno del Trecento, dono delle clarisse. Il soffitto è affrescato con opere di Lorenzo Bianchini. Nella cappella della Madonna, ricostruita nel 1769, sull’altare del Massari è posta la tavola della Madonna delle Grazie (secondo la tradizione, opera di stile bizantino del secolo XIV). L’icona rappresenta la Vergine con il volto leggermente inclinato verso Gesù; in alto sono presenti due lettere che significano Madre di Dio. Il piccolo Gesù è raffigurato mentre sta poppando dal seno materno. Molti ex voto testimoniano la devozione alla Madonna: tra i più antichi, la cosiddetta Maschera del diavolo, una pregevole armatura del Quattrocento. Nella chiesa sono custodite opere attribuite a Domenico Tintoretto, come la tela raffigurante l’Assunzione della Vergine, il Martirio di Sant’Orsola, la Natività di Gesù, la Natività di Maria.
Tipologia
Santuario
Via di pellegrinaggio/cammino
Romea Strata, Via Allemagna Iulia
Indirizzo
Piazza I Maggio 24 - Udine
GPS
46°04’02”N 13°14’20”E
Telefono
+39 0432 501739
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